Campus Interactive porta la Realtà Aumentata nel campo dell’educazione

Gli imprenditori Rupert Forsythe e Paul Lewis stanno lavorando per portare la Realtà Aumentata (AR) al centro della didattica e delle future esperienze degli studenti. Insieme hanno fondato “Campus Interactive”,  la prima agenzia del Regno Unito che collabora sia con le università che con le scuole ed ha l’obiettivo di mettere a disposizione degli studenti la tecnologia della realtà aumentata.

Questa innovativa tecnologia, viene già utilizzata con successo da alcuni dei marchi più importanti al mondo e viene considerata dagli esperti una delle prime cinque tecnologie che cambieranno il futuro dell’istruzione. Utilizzando la AR in modo corretto gli studenti saranno in grado di apprendere sempre di più e soprattutto in modo più pratico ed interattivo“. Questo è quanto ha affermato Rupert Forsythe.

Il progetto “Campus Interactive” non ha solo l’obiettivo di diminuire i libri e la mole del materiale di studio a carico degli studenti, ma ha anche la finalità di offrire esperienze di apprendimento più digitali e coinvolgenti in tutte le fasi di studio. Per esempio, il progetto dà la possibilità di fare dei tour virtuali nei campus e nelle scuole e di generare materiali didattici dinamici ed in 3D;  più coinvolgenti ed interattivi. In poche parole “Campus Interactive” si propone di portare l’esperienza di studio e degli studenti su un’altra dimensione.



“Campus Interactive” ha già dimostrato il grande vantaggio derivante dall’utilizzo della AR in classe lavorando fianco a fianco con la Sheffield Hallam University (Università di Medicina).  La collaborazione ha reso possibile la creazione di un moderno manichino chiamato “SimMan”; grazie all’utilizzo della AR, a differenza dei soliti inespressivi manichini di plastica, “Sim Man” è in grado di interagire con i tirocinanti e gli aspiranti medici. Infatti, gli studenti possono interagire con il simil paziente attraverso tablet e smartphone ed osservare il manichino mentre si anima e assume sembianze tridimensionali. Il paziente aumentato, come un vero e proprio paziente in pericolo descrivere i propri sintomi e con il passare del tempo si sviluppano diversi scenari, dove naturalmente tutto dipende dalle abilità dello studente o del tirocinante, che dovrà intervenire per tenere sotto controllo le metriche vitali come la frequenza cardiaca.


Il tutto è progettato per creare delle situazioni sempre più prossime alla realtà ed aiutare i tirocinanti e gli studenti ad interagire con il paziente, in modo da migliorare anche le competenze tecniche. Fornire ai medici in formazione esperienze di ‘vita reale’ per prepararli alla realtà che incontreranno nei reparti ospedalieri è fondamentale per il futuro della formazione medica.
Il potenziale per migliorare l’educazione attraverso l’impegno visivo delle nuove tecnologie è enorme. L’utilizzo della realtà aumentata per portare in vita oggetti o altro è fondamentale, ma il vero potere per l’apprendimento consiste nella combinazione degli oggetti 3D con altre nuove tecnologie come la stampa 3D o i Google Glass. Ad esempio, i progetti possono essere stampati in 3D e poi aumentati per dare origine a diversi scenari. Le possibilità sono infinite, ciò che è certo è che la realtà aumentata crea un ambiente di apprendimento che è più interessante per le generazioni di oggi”

Source: http://www.augmentedrealitytrends.com/augmented-reality/campus-interactive.html

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