Realtà Aumentata in aiuto all’architettura e ai processi costruttivi in edilizia

La realtà aumentata può essere utilizzata in architettura e nelle costruzioni edili inserendo un modello 3D di un progetto proposto su uno spazio esistente utilizzando dispositivi mobili e modelli 3D. Il suo utilizzo sta gradualmente maturando, alcuni esempi già sperimentati da BNBuilders di Seattle, i quali hanno cominciato ad usarlo per mostrare ai clienti i disegni proposti nel contesto di condizioni esistenti utilizzando iPad e altri dispositivi mobili in un cantiere edile.

Vedendo un disegno o un modello 3D nel contesto aiuta molto nella pianificazione dello spazio e alla visualizzazione del design. La realtà aumentata inizialmente è stata limitata principalmente alle grosse imprese costruttrici, le quali avendo i grandi gruppi tecnologici potevano trascorrere ore integrando modelli differenti tra loro, ma la tecnologia ora è migliorata ed è disponibile in base al progetto, così le piccole imprese e anche i piccoli progettisti/committenti possono trarne vantaggio.



SmartReality da JBknowledge, una società di tecnologia già nota per aver portato costruttori e subappaltatori insieme, questa app mobile in AR è disponibile come beta test su una base di un per-progetto. Permette di inserire un modello 3D in un contesto, visualizzabile attraverso iPad o iPhone, sia su una serie 2D di piani, di fronte ad un luogo reale, o addirittura su un’immagine del sito di progetto. Gli utenti si concentrano su un dato file di disegno o un piano con la fotocamera sul loro iPad , iPad Mini o iPhone ; l’applicazione riconosce quindi la progettazione e nello schermo si sovrappone un modello virtuale di ciò che il progetto prevede con una vista a 360 gradi.

Tutto ciò aiuta la progettazione e la costruzione lasciando l’architetto e l’imprenditore collaborare sui cambiamenti che devono avvenire a causa di problemi di costruibilità. Si può anche interagire con la prefabbricazione di componenti edilizi.

Un uso spesso citato della realtà aumentata è avvenuto all’indomani del terremoto del 2011 a Christchurch in Nuova Zelanda. L’Università di Canterbury ha utilizzato CityViewAR, consentendo ai progettisti e ingegneri della città di visualizzare gli edifici distrutti dal terremoto offrendo loro un grande riferimento per quello che era rimasto e anche permettendo di misurare la devastazione che il terremoto aveva lasciato alle sue spalle. Da allora, è utilizzato come strumento in tutta l’Australia per la costruzione e indagini riguardanti i terremoti.
Per saperne di più su AR:


CityViewAR
BNBuilders

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